Avere un locale a livello strada può essere un problema, specie per quanto riguarda i parcheggi. La problematica più comune infatti, è relativa al fatto che spesso le macchine si parcheggino davanti all’ingresso del vostro stabile, ostruendo sia il passaggio che la visuale dello stesso; il che, se il locale in questione è un negozio, può costituire anche un danno economico. A prescindere che l’oggetto della questione sia una casa o un’attività commerciale, ed apprescindere dalla proprietà, è possibile richiedere il passo carrabile, così da sistemare un divieto di sosta davanti all’ingresso.
Cos’è un passo carrabile
In primo luogo, è bene sottolineare che il passo carrabile è innanzitutto un diritto. Uno sbocco qualsiasi di un’area privata su strada, e quindi su un passaggio pubblico. Tale diritto è concesso da tutti i comuni italiani e può essere esercitato dal proprietario di un locale o di un garage a livello strada, e consiste nell’impedire a chiunque il parcheggio davanti all’ingresso di suddetta proprietà. Per esercitare il diritto ed ottenere quindi il passo carrabile, ci sono delle linee guida da seguire ed a cui fare attenzione. Questo perchè il passo carrabile non si esplicita solo con il classico cartello del divieto di sosta, ma anche mediante una fase preliminare che consiste nello sgombero dell’area antistante l’ingresso della proprietà a livello strada.
Come ottenere il passo carrabile
Anche se può sembrare ovvio, la prima cosa da presentare in sede di riconoscimento del passo carrabile è l’attestazione di proprietà del locale a livello strada. A prescindere che si tratti di un garage, un ingresso privato o un fabbricato, il passo carrabile può essere richiesto da un proprietario o anche da un amministratore di condominio. In caso contrario, non si potrà ottenere alcun riconoscimento. Un passo carrabile sarà ritenuto valido solo quando avrà ottenuto l’identificazione relativa al permesso di occupare in modo permanente una porzione di suolo pubblico, che viene concessa mediante autorizzazione. Al passo carrabile poi, si associa il classico divieto di sosta, che viene apposto mediante cartello, assieme a quello che indica il passo carrabile. Il cartello dovrà essere regolarmente esposto al confine tra il suolo pubblico e l’ingresso della proprietà privata.
I passi da compiere
Per effettuare queste procedure bisogna recarsi al proprio comune di residenza, presso gli uffici addetti all’urbanistica a cui va effettuata richiesta sulla base del decreto legge numero 285 del 30 aprile 1992 riguardo al nuovo Codice della Strada ma anche al decreto legge 507/1993. Questa legge si riferisce alle tasse di occupazione di aree pubbliche e spazi, ed è quella più indicata in merito a questo tipo di procedure. Al comune poi, saranno i funzionari ad espletare la richiesta e a deliberare la produzione del cartello che dovrà essere esposto. La validità del passo carrabile dipenderà poi da una serie di fattori, tra cui l’apponimento, sul suddetto cartello, dello stemma comunale, la scritta “passo carrabile” ed il numero di autorizzazione elaborato dal comune. Una volta indicati i suddetti elementi ed apposto il cartello, il passo carrabile sarà ritenuto valido a tutti gli effetti.
Passo carrabile: forma e dimensioni
Il passo carrabile, per essere effettivamente transitabile necessita di misure minime. In generale, non può essere inferiore ai due metri e mezzo e superiore ai quattro metri; questo per quanto riguarda gli edifici adibiti ad abitazione privata. Se invece si tratta di strutture industriali, commerciali o agricole, il passo carrabile non potrà essere inferiore a quattro metri e superiore a otto. La dimensione è importante in quanto riguarda l’ampiezza effettiva del passaggio. Questa va misurata non tenendo conto dei pezzi di raccordo o di eventuali tratti inclinati. Le misure dell’accesso possono essere ampliate solo in caso di strade particolarmente strette, tali da non consentire un accesso facilitato alle automobili che devono entrare nel passaggio privato.
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