Palazzi storici di Napoli: Palazzo Spinelli di Laurino

  • di Daniela de Cicco
  • 2 anni fa
  • Napoli
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Napoli e i suoi palazzi. Se quelle mura potessero parlare, narrerebbero i millenni di storia che le riguardano. A Napoli ci sono decine di palazzi storici, con vissuti singolari che nulla hanno da invidiare ad altri monumenti della città. Palazzi sorti per volere dei sovrani o per volere della nobiltà, palazzi di cui si raccontano belle storie ed altri in cui il vissuto non è stato affatto dei migliori. Questo è quello che accade nei luoghi in cui, ad esempio, si racconta ci fossero dei fantasmi. D’altronde Napoli è anche esoterica, ed è conosciuta per il fascino misterioso che emana. Uno dei palazzi più emblematici della città da questo punto di vista è il Palazzo Spinelli di Laurino, laddove vige ancora oggi una leggenda su un fantasma.

Il Palazzo: le caratteristiche storiche

Il Palazzo Spinelli di Laurino si trova a via dei Tribunali uno dei Decumani di Napoli, precisamente al civico 362, proprio di fronte alla Pizzeria Sorbillo. A prima vista la struttura che lo caratterizza, appare subito come uno dei più antichi e monumentali palazzi storici di Napoli. All’ingresso, proprio sul portone è posta un’aquila con delle ali spiegate, recante sul petto il simbolo degli Spinelli di Laurino e dei Tuttavilla di Calabritto, casata nobiliare a cui apparteneva la moglie del proprietario. Il palazzo quindi, prende il nome da Troiano Spinelli duca di Aquara, suo antico proprietario, vissuto in città nel ‘700 come storico, filosofo ed economista. Lo studioso, originario di Laurino nel salernitano si stabilì a Napoli dove esercitò la sua professione intellettuale, complice anche la sua appartenenza ad una nobile casata.

La costruzione

Tuttavia il palazzo venne costruito molto prima. La proprietà passerà a Troiano Spinelli nel corso del ‘700, ma la struttura è presente a via dei Tribunali già dal XIII Secolo. Il palazzo venne realizzato unendo due palazzi presenti in precedenza mediante dei lavori di rimaneggiamento. Prima degli Spinelli di Laurino, il palazzo era di proprietà di Gaetano Pontano, storico umanista napoletano.

La struttura

Sin dalla sua realizzazione, il palazzo è stato sempre considerato una vera e propria perla architettonica, una fama che non ha perso per nulla. L’interno presenta una conformazione singolare: un cortile interno di forma ellittica, più unico che raro, adornato da stucchi e terracotta di pregevole bellezza. Poi vi si contano 12 statue allegoriche realizzate dall’artista Jacopo Cestaro. Il centro del cortile invece presenta un orologio accompagnato da una statua di una vergine e due busti romani, collocati all’interno di nicchie, come se fossero delle sentinelle. Il palazzo Spinelli di Laurino, così come si presenta oggi è però anche frutto di un lavoro di restauro, operato tra gli altri, da Ferdinando Fuga e l’architetto Ferdinando Sanfelice. Oggi, la fastosità del palazzo stride fortemente con lo stato di apparente fatiscenza in cui versa la facciata. Tuttavia sono in molti a pensare che la presenza della struttura in tufo, messa a nudo dalla perdita degli stucchi in alcuni punti, conferisca al palazzo un aspetto ancora più misterioso e suggestivo.

La leggenda del fantasma: la storia di Bianca

Palazzo Spinelli di Laurino, come altri palazzi del centro di Napoli, ha anch’esso il suo fantasma. Una figura evanescente di donna, che sosterebbe sull’imponente scalone interno del palazzo. Sono in molti che giurerebbero d’averla vista. Secondo la leggenda si tratta di Bianca, una giovane damigella che lavorava a servizio della famiglia Spinelli. Bianca era di origini borghesi ma era rimasta orfana e fu quindi introdotta in casa del Duca. All’origine della leggenda c’è la gelosia della moglie di Troiano Spinelli, la quale avendo intuito l’intesa tra la giovane damigella ed il marito, dispose che la giovane venisse murata viva. La giovane Bianca, prima di morire, maledisse la famiglia Spinelli, con un maleficio che, secondo la leggenda, graverebbe ancora oggi sulla casata: nella gioia o nel dolore, lei sarebbe riapparsa. Secondo quanto si racconta dunque, Bianca appare ai familiari Spinelli 3 giorni prima di eventi lieti o nefasti. Se l’evento è lieto, il fantasma è vestito di bianco, in caso contrario, avrà addosso un abito nero.

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