Napoli tra storia e folklore: la Pignasecca

  • di Valentina Capone
  • 3 anni fa
  • Napoli
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Non si può dire di conoscere Napoli se non si è mai passati per la Pignasecca. Questa via caratteristica del centro storico, dove si tiene uno dei mercatini più interessanti di tutta la città. Mercatino caratteristico, tipico, dove si incontrano i sapori e l’atmosfera più tipica di Napoli. Tra le cose che è importante sapere riguardo la Pignasecca è che, il mercatino del posto è il più antico della città, rimasto tutt’ora intatto ed operativo, tutti i giorni fino alle 20.00.

Via Pignasecca

Il mercato della Pignasecca si distingue per il suo clima pittoresco e per l’essere sempre affollatissimo, di turisti e cittadini. Alle spalle di Via Toledo sorge questa via caratteristica, che sbuca dalle parti di Montesanto, mentre dall’altra parte rappresenta un pò la porta che, dai Quartieri Spagnoli si apre su via Toledo e Spaccanapoli. Alla Pignasecca quindi, si assapora un clima squisitamente folkloristico, tra le bancarelle che vendono primizie d’ogni genere ed altre che invece espongono abbigliamento o oggettistica. I prezzi, manco a dirlo, sono a dir poco concorrenziali.

Storia e sviluppo della Pignasecca

Un tempo, la zona dove oggi sorge via Pignasecca era molto diversa: qui prosperavano orti e campagne a tutto spiano. Quando nel ‘500, gli orti vennero eliminati per fare spazio alle case, rimase in piedi solo un albero, un pino, che i napoletani chiamano “pigna”. L’albero era luogo di deposito della refurtiva delle gazze ladre, il chè suscitava non poche preoccupazioni. Successivamente l’albero di pino, per l’incuria ed i segni del tempo, iniziò a seccarsi progressivamente. Per questo motivo l’albero venne definito “pigna secca” e la strada dove sorgeva, cominciò a prendere quel nome. Di lì a poco sarebbe sorto il mercato rionale della Pignasecca, ancora oggi, uno dei più selezionati in termini di prodotti e materie prime. Spesso i prodotti che scelgono gli chef dei risotoranti provengono proprio da quelle bancarelle.

Un giro nella Pignasecca

Anche se non si ha necessità di riempire il frigo facendo la spesa, il mercatino della Pignasecca va visitato. Tra i prodotti di frutta, verdura e pesce venduti sulle bancarelle, ci sono anche negozi: panifici, salumerie, pasticcerie, ma soprattutto tanto street food. Da assaggiare sicuramente i cuoppi fritti delle varie friggitorie, o lasciarsi andare da un’esperienza diversa nelle tripperie del mercato per gustare un pò di trippa o di “o’ pere e o’ musso”. Camminare per il mercatino significa fare lo slalom tra i motorini e le bancarelle, tra il vociare dei venditori che gridano per attrarre i passanti e che inventano frasi e richiami divertenti, e l’insistenza degli acquirenti. Tuttavia è proprio questa l’atmosfera più autentica della città di Napoli, quella impregnata nell’animo dei cittadini, e che va vissuta almeno una volta.

La Pignasecca per cittadini e turisti

Il mercatino oggi è uno dei più autentici, dove il foklore napoletano, fatto di voci, cibo e buona musica è rimasto immutato. Il luogo è visitato tanto da cittadini, quanto dai turisti, attratti dall’atmosfera suggestiva e da prodotto introvabili altrove. Nei dintorni di via Pignasecca poi, si possono visitare le chiese di Santa Maria di Montesanto e quella di San Nicola alla carità. La Pignasecca è facilmente raggiungibile a piedi, da spaccanapoli e dal centro storico; oppure ci si può arrivare tramite linea 1 della metropolitana di Napoli, scendendo a Dante, ma anche con la linea 2, scendendo alla fermata di Montesanto. Inoltre, proprio all’imbocco di via Pignasecca, c’è la stazione della Cumana di Montesanto, che ospita anche la funicolare che porta verso il Vomero. Insomma, raggiungere il mercatino di via Pignasecca è abbastanza semplice, così come è semplice imbattersi in un’atmosfera unica, respirando un pò della Napoli più autentica, fatta di folklore, street food e prodotti di qualità.

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