Come funziona il comodato d’uso di un immobile?

Il comodato d’uso gratuito di un immobile è quel contratto per il quale una persona concede l ‘utilizzo di un immobile a terzi in forma gratuita, con l’impegno di restituirlo alla fine del contratto.

Questo contratto differisce da quello di fitto o di locazione perchè la persona a cui viene concesso l’utilizzo dell’immobile non è obbligata a versare alcun corrispettivo in denaro per usufruire dell’immobile.

Vediamo insieme quali sono le caratteristiche del contratto in questione e come funziona

Cos’è il comodato d’uso gratuito di un immobile

il comodato d’uso gratuito di un immobile è un contratto regolamentato dagli articoli 1803 e successivi del codice civile, per il quale una persona , il comodante, si impegna a concedere ad un’altra persona, il comodatario, l’uso gratuito di un immobile, per un tempo bene definito, chiaramente espresso nel contratto.

Attraverso il contratto d’uso gratuito, il comodatario può godere dell’utilizzo gratuito dell’immobile ma non ha allcun diritto di proprietà su di esso.

Il comodatario infatti può godere dell’utilizzo dell’immobile in forma gratuita per tutto il tempo stabilito dal contratto ma non può cedere lo stesso diritto a terzi a meno che il comodante non sia d’accordo.

In caso contrario il comodante può richiedere immediatamente la revoca del contratto.

Come funziona il comodato d’uso gratuito di un immobile

Se una persona concede l’utilizzo di un immobile a terzi in forma gratuita, regolamentato da un contratto, sta stipulando con quella persona un contratto di comodato d’uso gratuito.

Il contratto è registrato all’Agenzia delle Entrate tarmite il modello 69 e il pagamento dell’imposta di registro pari a 200 euro tramite modello F24. Inoltre, l’operazione non è soggetta a IVA.

Il contratto deve essere obbligatoriamente esplicitato nella dichiarazione dei redditi dal comodante.

Per la tassazione degli immobili concessi in comodato ad uso gratuito a parenti, genitori o figli, sono state introdotte dalla Legge di Stabilità delle riduzioni del 50% Imu/Tasi per colui che cede a titolo gratuito l’uso di un altro immobile. Chiaramente per usufruire di questa detrazione fiscale, il contratto dev’essere regolarmente registrato ed inoltre è obbligatorio:

  • che il comodante possieda un solo immobile in Italia
  • che il comodante risieda nello stesso comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato d’uso gratuito.

Dove si registra il contratto di comodato d’uso gratuito

Il contratto di comodato d’uso gratuito di una casa o di un locale commericale va registrato presso l’Agezia delle Entrate utilizzando il modello 69 e versando l’imposta di registro di 200 euro con il modello F24.

Al momento della stipula del contratto vanno elaborato due copie: una andrà all’Agenzia delle Entrate mentre l’altra resterà in possesso del comodante.

Al comodatario invece verrà consegnata una semplice fotocopia.

Stipulare un contratto di comodato ad uso gratuito è una pratica davvero semplice che porta molti vantaggi soprattuto se il comodatario e il comodante sono parenti, infatti è una procedura molto utilizzata tra le persone dello stesso nucleo familiare.

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