IMU, ancora novità per la prima casa

L’IMU,la tassa sugli immobili introdotta dal Governo Monti nel decreto Salva Italia,  torna nell’occhio del ciclone per una serie di modifiche apportate di recente in materia “prima casa”, quasi a confermare l’enorme confusione che da sempre aleggia intorno alla sostituta dell’ICI.

La Commissione di Bilancio infatti, ha di recente approvato  la delibera  numero 47/2014, che introduce una serie di grandi novità riguardanti appunto la prima casa, che vedono aumentare la possibilità di ” esenzione” dalla tassazione IMU, in caso queste non siano accatastate come immobili di lusso. Inoltre, stando alla nuova delibere in questione, se le abitazioni principali appartengono alla categoria catastale  A1, A8 e A79, l’aliquota IMU da pagare corrisponderebbe irrevocabilmente allo 0,5%, con una detrazione fissata a 200 euro; tale discorso potrebbe interessare in un futuro anche le case popolari, che vedrebbero però un’aliquota allo 0,68%.

Bisogna ricordare che tra le “abitazioni principali” rientrano anche gli immobili appartenenti ad anziani, che risultino al momento del pagamento della tassa, domiciliati in una casa di riposo. In caso queste siano date in usufrutto a parente stretto, tali abitazioni possono essere considerati soggetto di detrazione, nel caso in cui il reddito familiare non superi i 15 mila euro,eccezione non valida invece, in caso queste siano date in locazione.

Cambia inoltre l’aliquota di cinema, negozi,, immobili di Onlus, edicole e laboratori,che viene fissata allo  0,76%, mentre per tutti gli altri l’aliquota resta dell’1,06%.

 

 

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