Traslochi: i consigli per farlo a Napoli

Alla parola “trasloco” sono in tanti a trasalire poiché, soprattutto quando si tratta di un cambio casa, lo sconvolgimento è tanto, sia a priori, per programmare e organizzare il tutto, sia a posteriori, quando si dovrà sistemare il contenuto di ogni singolo scatolone e riprendere la vita dal punto in cui la si era messa in stand by, con altri, e tutti nuovi, punti di riferimento.

Fortunatamente, non si tratta di una fase così negativa, se curata in ogni minimo dettaglio, anzi: entrando in contatto con le ditte giuste ed imballando gli oggetti nella maniera più idonea, potrà rivelarsi anche un’occasione per imparare molto e, perché no, divertirsi! In fondo, l’approdo in una nuova casa implica anche una nuova progettazione di interni ed esterni che può essere davvero stimolante.

Ma andiamo per gradi: come conviene muoversi quando si ha in programma di traslocare?

Evitare rischi: imballi, ditte e strade giuste

Sicuramente, i rischi maggiori si corrono quando si cambia casa o sede d’azienda: spostare la sede di un semplice ufficio, per quanto sia importante fare attenzione a non disperdere documentazioni, strutture informatiche e schedari, non comporta, ad esempio, la possibilità di perdere o rompere oggettistica delicata, effetti personali, ninnoli e mobili pregiati o, almeno, non in grandi quantità.

Per questo, la prima cosa da fare è procurarsi tutto il necessario per fare imballi a prova di colpi: plastica a bolle, strati di polistirolo (per gli schermi Tv, ad esempio), rotoli di carta da imballaggio, scatoloni resistenti e nastri di scotch per pacchi sono la base; in molti casi, tutto questo è, comunque, fornito dalla ditta contattata per l’esecuzione materiale del trasloco: attraverso grandi camion, furgoni e materiale ad hoc, sarà, infatti, più sicuro e veloce procedere nelle varie fasi, seguendo passo passo e personalmente, ovviamente, l’intero iter.

Quando si tratta di aziende molto richieste è bene informarsi preventivamente che siano disponibili per le date di cui abbiamo bisogno, per evitare antipatici imprevisti: il consiglio, quindi, è muoversi con netto anticipo per non rischiare rimandi continui.

Altro tassello fondamentale: quando si abita ai piani alti, la reperibilità di un montacarichi da parte della ditta è fondamentale, poiché soltanto così oggetti e mobili ingombranti possono essere spostati, direttamente dall’alto, attraverso attrezzature specifiche e professionali. D’altro canto, sappiamo bene come, soprattutto nel centro storico e nella parte più antica di Napoli, esistano edifici e palazzi privi di ascensore, con scalinate d’epoca molto strette ed alte, attraverso cui sarebbe quasi impossibile spostare divani, armadi e quant’altro.

A questo punto non resta che la fase trasporto: sebbene gli automezzi delle ditte offrano una buona stabilità ed anche almeno una persona a controllo continuo dello stato degli oggetti durante il viaggio, l’ideale, quando si può, è evitare strade dissestate e rovinate o troppo piene di dossi: anche un piccolo sobbalzo può provocare danni ingenti, persino attraverso il miglior imballaggio.

Inoltre, per quei vicoli partenopei stretti e a senso unico, c’è da tenere presente che si può fare riferimento soltanto a piccoli furgoni o, al massimo, camioncini di ridotte dimensioni che, in quanto ad ammortizzazione, sono più delicati dei loro fratelli maggiori.

 

Insomma, ad ogni abitazione il suo specifico trasloco!

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