In arrivo la vernice che aiuta l’ambiente

È proprio degli ultimi giorni la comunicazione del Comune di Napoli riguardante i divieti di circolazione che interesseranno la città dal 1° Ottobre.

Una normativa molto fastidiosa, per i cittadini, che si rende necessaria, però, a causa delle dosi di inquinamento nell’aria relativa alle circoscrizioni partenopee. E se vi dicessimo che, in futuro, questo inconveniente potrebbe essere risolto… dalla vernice utilizzata per tinteggiare i palazzi?

La vernice fotocatalitica

Ricorda un po’ il nome di una marmitta, ma la vernice fotocatalitica si propone come qualcosa di estremamente innovativo: si tratta di una formulazione ideata per dare vita a normali vernici, appunto, in grado, però, di assorbire lo smog grazie ai raggi solari; una combinazione di elementi, energia green e ricerca scientifica, che potrebbero risolvere in maniera, fino ad oggi, impensabile, un’evidenza che affligge moltissime città non solo italiane, ma anche del mondo.

Ma come funziona?

In sostanza, si fa in modo che la vernice possa attivare una fotocatalisi, un processo, cioè, che permette l’assorbimento delle sostanze inquinati  presenti nell’aria, trasformandole in sali minerali innocui grazie ad un composto chimico, il biossido di titanio, capace di attirare gli agenti inquinanti, in azione combinata con i raggi ultravioletti (e, quindi, con i raggi solari).

Secondo le prime sperimentazioni, un metro quadrato di superficie verniciata con questo prodotto assorbirebbe, nell’arco di un’ora, il 90% degli agenti inquinanti presenti in un’area ampia 80 metri quadri. Un risultato strabiliante.

Inoltre, questa formulazione andrebbe anche a favore di un’igiene di base, poiché ostacola e contrasta di default il deposito di sporcizia, muffe e batteri. Inoltre, sembrerebbe che, in spazi chiusi, favoriscano anche un abbassamento della temperatura, elemento che, in estate, sarebbe di grande utilità (oltre a contribuire ad un risparmio in energia elettrica e condizionatori)

La prima casa tinteggiata con vernice fotocatalitica

In realtà si è già andati ben oltre la semplice sperimentazione: una prima casa, sita a Cerro Maggiore, in provincia di Milano, è già stata realizzata in questo modo ed ha accumulato riconoscimenti importanti da parte di Legambiente e dal Ministero dell’Economia.

Si tratta di una vera e propria “green house“, dove non compaiono canne fumarie o caldaie, ma soltanto elementi legati alla bioarchitettura!

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