Il 2016 vede un aumento delle richieste di mutui online. Gli italiani tornano a investire nel mattone, ma con prudenza
La richiesta di mutui casa nel primo trimestre del 2016 è aumentata del 31%. Sono i dati che emergono dall’indagine “Bussola Mutui” effettuata dal Crif, azienda specializzata nel settore delle informazioni creditizie bancarie.
Mutuo online: perché conviene?
Il 35% delle nuove richieste di mutuo casa è effettuato online. Si tratta di un dato interessante, che fotografa una realtà in evoluzione costante: rispetto all’anno scorso, il 2016 ha fatto registrare +28% di richieste di mutui online. Aumentano anche i mutui veri rispetto alle surroghe: nel 2015 il 60% dei mutui online era in realtà una surroga, cioè la riformulazione del contratto di mutuo a condizioni finanziarie sempre più vantaggiose. Nel primo trimestre del 2016 le richieste si sono ridotte al 49%, mentre il 40% ha fatto richiesta di un mutuo online per l’acquisto di una casa.
Gli italiani si fidano sempre più della rete, anche quando si tratta di chiedere un mutuo: questo anche perché i mutui online offrono spesso condizioni più vantaggiose rispetto ai mutui tradizionali.
A Napoli il mutuo conviene più dell’affitto
Una delle ragioni che potrebbe spiegare questo trend positivo consiste nella convenienza maggiore di un mutuo rispetto a un canone di locazione: in particolare in alcune città italiane, tra cui Torino, Bologna, Genova e Napoli, risulta che prendere una casa in affitto è più costoso che accendere un mutuo.
Mutui e compravendite immobiliari in aumento
Questi dati sono in linea con il trend positivo che sta attraversando il mercato immobiliare: gli italiani e i napoletani stanno tornando lentamente a investire nel mattone, approfittando di un principio di ripresa economica a cui corrispondono prezzi competitivi degli immobili.
Insomma, il 2016 sembra il momento giusto per vendere e comprare casa. Il numero delle compravendite immobiliari continua a far registrare un trend in crescita: già nel 2015 era aumentato del 6,5%; in questo primo trimestre del 2016 l’aumento delle compravendite immobiliari in Italia è pari al 9,4%.
Importi richiesti e durata del mutuo
Gli investimenti immobiliari tornano a essere allettanti per gli italiani, ma con la dovuta cautela: un dato in controtendenza rispetto all’aumento di richieste per il mutuo suggerisce una certa prudenza da parte degli italiani a sobbarcarsi questa spesa.
Se da un lato le richieste di mutuo aumentano, dall’altro il budget a disposizione delle famiglie per l’acquisto di una casa diminuisce: l’importo tramite mutui nel mese di marzo 2016 è stato in media di 122,800 euro, contro i 123,300 del marzo 2015. Un calo non eccessivo, che però se incrociato a un altro dato, quello della durata media dei mutui, traccia un quadro di diffidenza da parte degli italiani nei confronti della ripresa economica.
La maggior parte dei mutui richiesti infatti è a medio e breve termine, con rate mensili contenute: i contratti mutuo compresi tra i 15 e i 20 anni costituiscono il 23% del totale, mentre gli importi più richiesti, che rappresentano il 30% del totale, sono compresi tra i 100mila e i 150mila euro.
Età media di chi chiede un mutuo
Anche l’età media di chi fa richiesta per ottenere un mutuo è un dato rilevante: la fotografia del risparmiatore tipo italiano è quella di un individuo tra i 35 e i 45 anni, con un contratto a tempo indeterminato e la possibilità di accedere alle agevolazioni creditizie.
Come chiedere un mutuo online?
Le modalità per richiedere un mutuo online sono uguali a quelle per richiedere un mutuo tradizionale. Per avere un mutuo è necessario possedere alcuni requisiti legali nonché dimostrare la propria capacità di rimborso. Consulta la nostra guida dettagliata su come fare a richiedere un mutuo per saperne di più.
