Il Borgo dei Vergini a Napoli e la storia di Eunosto

Passeggiando per via Foria, all’altezza dell’entrata della metropolitana, è possibile ammirare quello che rimane delle mura della Napoli aragonese, oggi testimoniate da quello splendido capolavoro che è Porta S. Gennaro. Attraversando la strada è possibile inoltrarsi all’interno del Rione Sanità, passando dall’antico Borgo dei Vergini, grande mercato a cielo aperto, dove le tradizioni napoletane incontrano la multiculturalità, il tutto incorniciato in una serie di luoghi dal grande interesse storico, culturale e architettonico.

Grazie alla sua “posizione strategica”, che lo rendeva unica via di transito utilizzata dai regnanti per andare da Palazzo Reale alla Reggia di Capodimonte, il Borgo dei Vergini fu scelta da molti nobili per la costruzione delle loro residenze, visibili ancora oggi. Percorrendo la strada, è infatti possibile ammirare alcune delle costruzioni più affascinanti e famose della capitale partenopea, come la scalinata “ad ali di falco”, presente nel cortile del Palazzo dello Spagnuolo e la chiesa di Santa Maria dei Vergini, dove fu battezzato S.Alfonso de’ Liguori, l’autore della famosissima canzone “Tu scendi dalle stelle”, e che nel Rione Sanità ebbe i natali.
Ma forse l’aspetto più caratteristico del Borgo dei Vergini è rappresentato dal suo nome, dal quel curioso toponimo “Vergini”, legato ad un’antica e toccante storia.

Il Borgo dei Vergini a Napoli e il culto degli Eunostidi

La storia che ha dato vita al nome “Borgo dei Vergini” ha radici molto antiche che arrivano fino all’epoca tardo classica, ed è legata ad una confraternita religiosa, gli Eunostidi: comunità maschile dedita alla temperanza e alla castità.

Tale credo nacque dalla vicenda di Eunosto, un giovane vittima del corteggiamento “molesto” di una giovane di nome Ocna. I continui rifiuti del giovane ferirono la fanciulla nell’orgoglio che, nel tentativo di vendicarsi, istigò i suoi due fratelli ad uccidere Eunosto, dopo averli convinti di essere stata stuprata da questi. Saltata fuori la verità i due furono arrestati mentre Ocna si tolse la vita.

Ad Eunosto invece, morto innocente, i cittadini dedicarono un tempio, da cui ebbe poi inizio il culto alla base del toponimo “Vergini”.

Partecipa alla discussione

Compare listings

Confrontare