Cala il prezzo del denaro, quali saranno le conseguenze per i mutui?Vediamolo insieme

Che si parli di mezzi d’informazione cartacei, online, televisivi o radiofonici l’argomento del momento è uno : il crollo sotto lo 0 dell’Euribor.
Ma, di cosa stiamo parlando nello specifico? E’ bene fare chiarezza sui termini tecnici, prima d’inoltrarci nel vivo di un discorso importante e, interessante per tutti.

Quando le banche e gli altri istituti di credito svolgono delle operazioni finanziare pagano un costo, questo è l’Euribor, che viene anche utilizzato per calcolare i valori legati ai mutui con tasso variabile. Ebbene, tale indicatore è sceso attualmente sotto allo 0, facendo si che il prezzo del denaro sia calato.

Da qui la domanda da un milione di dollari : ” Le banche restituiranno i soldi a chi ha sottoscritto un mutuo?”. La risposta è No, anche se non vale per tutti, ma vediamo insieme il perché.

Il tasso d’interesse sui mutui, o TAEG, è composto da due elementi: lo spread, ossia il guadagno effettivo della banca sul mutuo in questione e il tasso, che solo nel caso del mutuo a tasso variabile è legato all’Euribor. Quindi, per far si che la banca sia in condizione di dover restituire i soldi, l’Euribor dovrebbe arrivare a circa -2%, in modo da annullare anche lo spread. Ma, se anche questo dovesse accadere, non bisogna dimenticare lo scoglio della “clausola pavimento” ossia, una soglia minima di sicurezza per le banche, che gli impedisce di riscontrare delle perdite sui mutui.

Vedersi restituire i soldi dalle banche è quindi un sogno quasi irraggiungibile, anche se, la situazione attuale porterà comunque dei guadagni per chi ha sottoscritto un mutuo.

Ad uscirne quasi del tutto vincitori saranno coloro che hanno scelto un mutuo a tasso variabile, che vedranno scendere la rata, forse anche in modo considerevole mentre, chi ha sottoscritto una diversa soluzione potrebbe godere a breve d’interessi più bassi.

Insomma, per una volta vinciamo tutti.

 

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