Bonus Mobili, il governo studia un modo per renderlo fisso

Il Bonus Mobili consiste in una detrazione IRPEF, in caso d’acquisto di arredi ed elettrodomestici, appartenenti ad una determinata classe energetica, in caso di ristrutturazione edilizia. Valido fino all’anno 2015, tale agevolazione è attualmente sotto esame da parte del Governo, che  sta  cercando di tramutare tale agevolazione in strutturale, o  in caso di fallimento, di renderla valida fino all’anno 2020, inserendo, grazie all’entrata in vigore del Piano Strategico Nazionale per il Turismo, anche delle detrazioni su misura per gli alberghi.

Ad annunciare tale progetto è stato il sottosegretario dello Sviluppo Economico, Simona Vicari, durante la giornata d’inaugurazione del Salone del Mobile di Milano, che ha continuato affermando, che sarà possibile entrare nel concreto del progetto, soltanto quando si sarà riusciti a trovare una copertura economica necessaria per garantire le detrazioni previste dal bonus, ossia il 50% della spesa totale. Altra proposta interessante, presentata da  FederlegnoArredo ed i sindacati di categoria, è quella di applicare un’IVA agevolata agli arredi,  per le giovani coppie e  nuclei familiari con un solo genitore e con figli minori.

Per quanto riguarda invece le agevolazioni per eventuali interventi di ammodernamento effettuati dagli alberghi, il sottosegretario ha anticipato che il Governo sta  valutando l’eventualità di concedere dei bonus per interventi di  ristrutturazione, che partano da  un’ importo minimo di 100 mila euro.

Il tutto potrebbe essere inserito tra le misure previste dal Documento di Economia e Finanza (DEF), in modo da favorire il settore turistico che, stando alle stime  di FederlegnoArredo e Confindustria,  investe circa 4,3 miliardi di euro l’anno per il rinnovo e miglioramento delle strutture.

 

 

Partecipa alla discussione

Compare listings

Confrontare