L’infinita bellezza del quartiere più panoramico di Napoli

  • di Simona Vitagliano
  • 5 anni fa
  • Napoli
  • 1

Posillipo è un quartiere che offre scorci e panorami mozzafiato così incredibili che sarebbe impossibile descriverli o raccontarli: vanno vissuti.

Dallo skyline che si può apprezzare dalle famose “Tredici Discese” all’orizzonte sconfinato che si può scrutare da una delle panchine del belvedere di Via Manzoni o di Via Posillipo, saremmo veramente folli a cercare di annoverarvi una bellezza del genere con le sole parole.

Possiamo, però, tentare di prendervi per mano e di portarvi nei luoghi più iconici del circondario, per aiutarvi a scoprirla e ad amarla così come ne siamo innamorati anche noi. Pronti? Andiamo!

Il Parco Archeologico del Pausilypon

Ne abbiamo già parlato qualche tempo fa: il Parco Archeologico del Pausilypon è un luogo unico al mondo dove alcune stratificazioni storiche si intersecano imprescindibilmente con il paesaggio che, neanche a dirlo, è a picco sul mare grazie ad una incredibile falesia dove sorgono un’antica villa, un teatro e tantissime altre rovine che sono lì da secoli, in qualche caso quasi da millenni, a testimoniare, silenziose, la storia del quartiere e della città.

Infinite le leggende che si raccontano su questo luogo, a partire dalle strane abitudini del proprietario della imponente villa,  Publio Vedio Pollione, e a finire a Virgilio e a tutta l’area del Parco Sommerso della Gaiola, di cui ci accingiamo a parlare!

Isola della Gaiola e Parco Sommerso

L’”Area marina protetta Parco Sommerso di Gaiola” coinvolge una larga parte di Posillipo, inclusi il promontorio di Trentaremi e, appunto, le Isole della Gaiola, visibili anche da una viuzza laterale del Parco Archeologico appena introdotto.

L’isolotto, in particolare, è fulcro di una serie di credenze che lo ritengono maledetto poiché quasi tutti i proprietari della villa presente sul suo territorio, tra l’altro di un certo livello ed importanti, sono stati al centro di disgrazie incalcolabili o sono persino deceduti in loco. Inquietante anche la storia della Gorgone nascosta sotto la pittura delle mura della residenza, ora completamente abbandonata e proprietà della Regione.

Davvero imperdibile.

Il Mausoleo Schilizzi

Altra destinazione da valutare è quella del Mausoleo Schilizzi, noto anche come Mausoleo di Posillipo o Ara Votiva per i caduti della patria poiché, nonostante sia un fantastico esempio dell’architettura neoegizia ottocentesca italiana, oggi è proprio un monumento ai caduti delle due Guerre Mondiali.

Si può visitare tutti i giorni (escluso il weekend) dalle 9 alle 17.

Finestrella di Marechiaro

Marechiaro è un piccolo borgo che si trova alle pendici di una discesa che parte proprio sulla strada che porta da Posillipo a Coroglio e, poi, a Bagnoli. Cade completamente a picco sul mare ed è nota non solo per i suoi panorami ed i suoi lidi esclusivi, ma anche e soprattutto per la cosiddetta “Finestrella“, quella stessa finestra entrata nella storia perché ha ispirato i versi e le poesie di Salvatore Di Giacomo – e non solo.

Ogni giorno, viene abbellita con fiori colorati e attorniata dai profumi delle cucine delle osterie e dei ristoranti del circondario.

Palazzo Donnanna

Chiudiamo con una meraviglia per gli occhi e per lo spirito, il Palazzo Donnanna, anche se ci sarebbero tantissime altre destinazioni da proporre e che, tuttavia, si possono scoprire lungo il tragitto (come la Baia Trentaremi o le sopracitate Tredici Discese da cui scorgere il panorama “segreto”).

Questa volta parliamo, in realtà, di un luogo che è privato, poiché attualmente è residenza di moltissimi inquilini che vi abitano proprio come in qualunque altro stabile della città; il fatto, però, è che si tratta di un palazzo storico, che si erge letteralmente “buttandosi” a mare e che era stato dedicato ad una viceregina (Donna Anna Carafa, appunto) da suo marito durante il viceregno spagnolo. Un palazzo incompleto eppure meraviglioso che è ancora oggi musa ispiratrice di emozioni, versi e… dediche tra innamorati.

Sebbene non sia, per ovvi motivi, visitabile, può essere scorto dal cornicione di Via Posillipo (per intenderci, nel punto di fronte alla famosa gelateria Bilancione) e, un paio di volte all’anno, si può partecipare ad incontri e conferenze aperte al pubblico da una associazione sita al piano terra dell’edificio (il vecchio teatro).

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