Tasi, niente sanzioni per chi paga in ritardo o commette errori

Dopo tanto parlare di TASI ecco che arriva la dichiarazione, che di sicuro aiuterà milioni d’italiani a dormire meglio: niente sanzioni debiti d’imposta per chi commette errori nella compilazione dell’F24 per il pagamento TASI o paga in ritardo. La situazione di caos, dovuta alle mancate delibere comunali e agli slittamenti delle scadenze, renderebbe applicabile, secondo il sottosegretario dell’economia Enrico Zanetti,   che ha dichiarato  nel question time alla Camera:

«Considerata la situazione di incertezza normativa che riguarda il versamento della prima rata della TASI si ritiene applicabile l’articolo 10 della legge 27 luglio 2000, n. 212: non sono irrogate sanzioni né richiesti interessi di mora al contribuente…quando la violazione dipenda da obiettive condizioni di incertezza sull’ambito di applicazione della norma tributaria».

La decisione d’applicare l’articolo 10 dello Statuto del contribuente, sarebbe stata motivata anche dalla concomitanza delle scadenze delle tasse sugli immobili con quelle delle dichiarazioni dei debiti, cosa che ha gettato nel caos non soltanto gli utenti, ma anche molti CAF e centri d’assistenza fiscale.

 

 

 

 

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