Imu e Tasi: non tutti i proprietari di immobili di lusso pagano

Il 17 giugno è il termine fissato per pagare l’acconto delle due imposte sulla casa, l’Imu e la Tasi. Come ogni anno, il pagamento riguarderà i proprietari di seconda casa e di prima casa di lusso, anche se non tutti. Da tempo, infatti, lo Stato a provveduto ad elaborare una ulteriore suddivisione all’interno della categoria, che vede i proprietari dei villini esenti dal pagamento. Ma, il concetto sembra non essere ancora del tutto chiaro ai contribuenti, che continuano a versare l’acconto, anche se non dovuto. Per questo, ci è sembrato opportuno trattare l’argomento partendo dalla base: ovvero la differenza tra villa e villino secondo il catasto.

I villini che non pagano Imu e Tasi

Per villino si intendo un fabbricato avente caratteristiche costruttive e tecnologiche, e rifiniture tipiche del fabbricato di tipo civile o economico. Può essere suddiviso in unità immobiliari, e deve essere dotato di aree esterne ad uso esclusivo. Sono villini esenti dal pagamento di Imu e Tasi quelli appartenenti alla categoria catastale A/7

La ville che pagano Imu e Tasi

Sono invece soggette al pagamento dell’acconto quegli immobili dotati di un proprio parco/giardino, edificate in quartieri cittadini di prestigio – destinati in genere a tali costruzioni – e dotati di rifiniture e caratteristiche costruttive di pregio e al di fuori dell’ordinario: particolari che abbelliscono le facciate, colonne e così via.  Tali ville rientrano nella categoria catastale A/8

Quindi, prima di procedere o meno al pagamento, onde evitare d’incorrere in problemi, è bene verificare la categoria catastale del proprio immobile

 

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