Imu e Tasi: al via il calcolo per chiese ed enti pubblici

Con il Decreto Ministeriale del 26 giugno 2014  sono state disposte nuove regole e un nuovo strumento di pagamento in materia di dichiarazioni Imu e Tasi, per quanto riguarda gli enti non commerciali e la Chiesa Cattolica italiana. Tale Decreto prevede infatti che i responsabili di beni ecclesiastici compilino una dichiarazione fiscale, contenente una lista di tutti i fabbricati, terreni e varie ed eventuali, di loro proprietà, anche se non assoggettate al pagamento Imu/Tasi 2014. Il termine ultimo per la presentazione di tale lista al MEF è fissato al 30 settembre, e dovrà avvenire esclusivamente per via telematica: l’operazione è obbligatoria, e in caso di mancato invio i responsabili ecclesiastici potrebbero incorrere in una multa che può variare dal 100% al 200% dell’importo dovuto.

Per le scuole invece il discorso è diverso, in quanto, sono automaticamente esenti dal pagamento Imu/Tasi nel caso  la loro retta annuale non superi i 5.700 €. Idem per le università non statali, alle quali però sono stati riconosciuti parametri molto più alti: esenzione dal pagamento tasse, nel caso la retta annuale non superi i  7mila euro

Calcoli molto più facili per le aziende assistenziali e sanitarie, viste dallo stato come “complementari al settore pubblico”. Nel loro caso infatti, l’esenzione al pagamento Imu/Tasi scatta in caso di convenzione con il sistema sanitario nazionale, di prestazione di servizi gratuiti o con pagamenti simbolici.

Pagamento Imu/Tasi 2014 certo per le strutture ricettive a scopo di lucro, come gli alberghi e b&b mentre, potrebbero essere esenti dal pagamento dei tributi i conventi, che in determinati periodi dell’anno affittano stanze a soggetti legate alla loro attività istituzionale.

 

 

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