Imu e Tari 2020: novità in arrivo?

Il 16 giugno è la data entro la quale, in genere bisogno versare l’acconto dell’Imu, che da anni ormai, comprendere anche la Tari. Tuttavia, l’emergenza Coronavirus che ha piegato il nostro paese sembra aver condizionato il calendario che, in alcune regioni italiane ha subito delle modifiche.

Per quanto riguarda l’Imu, il Comune di Venezia ha spostato la data al 16 luglio, a Taranto la scadenza è slittata al 16 settembre per le famiglie e al 16 dicembre per le imprese che hanno subito danni dal lockdown. Bari e Messina valutano una moratoria di interessi e sanzioni mentre  Roma, ha sospeso fino alla fine di settembre l’invio degli avvisi di accertamento.

 

Resta invariata la scadenza nelle altre regioni italiane dove, i Comuni, insistono sul fatto che il Governo non ha dato indicazioni in merito, fatta eccezione per l’esonero dal pagamento della prima data dell’Imu per alberghi, stabilimenti balneari, b&b e tutte le altre attività turistiche. Va detto, però, che l’ultima legge di Bilancio permette agli enti locali di applicare una proroga in situazioni particolari, come certamente lo è l’emergenza Coronavirus ancora in corso e che, grazie al ravvedimento, è possibile sanare eventuali ritardi pagando una sanzione minima ridotta anche dopo un anno dalla scadenza.

Le tariffe della Tari sono invece sotto la lente d’ingrandimento e si lavora ad una loro revisione, non  per le famiglie, per le quali restano le cifre stabilite, quanto per aziende ed esercenti. Bologna, ad esempio, ha appena approvato una  riduzione del 25, 40 o 50% per le utenze non domestiche penalizzati dall’emergenza Covid. Si parla, dunque, di aziende, negozi, botteghe, circoli culturali o sportivi, ma anche del Terzo settore, con nuove scadenze.

Anche Firenze e Milano valutano sconti per le attività danneggiate mentre Roma, dovrebbe approvare le agevolazioni sulla tassa rifiuti entro il 31 luglio, dopo che avrà valutato l’impatto degli aiuti sul proprio bilancio. Per quanto riguarda Napoli non c’è ancora nessuna decisione in proposito : il Comune attende che vengano definiti i trasferimenti dello Stato per le minori entrate tributarie.

Regna quindi una sorta di confusione generale, aggravata dalla momentanea assenza di notizie certe dal Governo, che sembra aver lasciato la palla alle Regioni. Se la situazione non dovesse sbloccarsi a livello nazionale è consigliato, prima di effettuare il pagamento, visitare il sito istituzionale del proprio Comune, in cerca di notizie e/o direttive, prima di effettuare il pagamento.

Partecipa alla discussione

Compare listings

Confrontare