Condominio: è possibile aprire una nuova finestra nell’appartamento?

Acquistare casa è una spesa ingente. Per questo, quando si decide di fare un investimento lo si fa con il senno di poi, cercando di prevedere quali potrebbero essere le esigenze future. Con il tempo però le cose cambiano, e un giorno potrebbe essere necessario ammodernare l’appartamento per renderlo più funzionale: magari costruendo una nuova finestra o aprendo una nuova porta.

Nel caso in cui la casa in questione sia indipendente basterà chiamare un ingegnere e dare il via ai lavori, nulla di più semplice. Cosa succede però, se l’abitazione in questione è un appartamento sito in un condominio? Vediamolo insieme.

Condominio: aprire una nuova finestra senza autorizzazione dell’assemblea si può

Abitare in un condominio comporta il rispetto di regole, fissate nel codice civile e/o dall’assemblea di condominio, per questo è bene informarsi prima di fare qualsiasi cosa: sopratutto, se si tratta di modifiche all’appartamento in cui si abita. Per quanto però, il parere dell’assemblea possa essere “legge” all’interno del palazzo nulla può contro quanto deciso dalla legge stessa, che in materia condominiale la dice molto lunga. Il rispetto della cosa comune e il decoro architettonico per esempio, sono entrambi regolati dal codice civile che, per quanto possa fissare dei vincoli molto netti, permette anche al condomino delle “libertà”, a cui neanche l’assemblea può opporsi.

Nel caso in oggetto, ossia quello inerente l’apertura di nuove finestre e di nuove porte, la giurisprudenza da il via libera al condominio, a patto che si rispettino le condizioni dettate nei seguenti articoli :

  1.  Art. 1120 cod. civ.– stabilisce, in sintesi, che il condomino non può eseguire opere che rechino dei danni alla stabilità, alla sicurezza, alla destinazione o al decoro architettonico dell’edificio e deve, prima d’iniziare qualsiasi lavoro, darne comunicazione all’amministratore del condominio.
  2.  Art. 1102 cod. civ. – stabilisce invece che i condomini possono usufruire della cosa comune, a patto che non ne alterino la destinazione o ne intralcino l’uso, da parte delle altre persone: può quindi apportare a proprie spese, tutti i miglioramenti necessari al godimento della cosa.

Quindi, stando a quanto sopra riportato, non solo è possibile creare una nuova finestra e una seconda porta nel proprio appartamento in condominio, ma è possibile farlo anche senza il permesso dell’assemblea : visto che per quanto i lavori interessino una parte comune non ne alterano la destinazione, ne tanto meno ne ostacolano l’uso, da parte degli altri condomini. ATTENZIONE però, per quanto  la legge non vieti di aprire una nuova finestra in un condominio, bisogna, prima d’iniziare i lavori, essere in regola con i seguenti permessi/autorizzazioni:

  1. richiesta delle dovute autorizzazioni al Comune ;
  2. i lavori non devono ledere la sicurezza dello stabile ne tanto meno la sua stabilità o l’estetica;
  3. l’amministratore di condominio deve essere informato, in modo che possa a sua volta informare l’assemblea

In caso contrario l’opera compiuta è impugnabile dagli altri condomini, che potranno anche richiederne l’eliminazione.

 

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