Amministratore di condominio: l’obbligo di formazione è legge.

Che la vita dell’amministratore di condominio dopo la famosa riforma delle leggi che lo regolano sia diventata più “difficile” è risaputo, ma quasi nessuno si aspettava il ritorno a scuola obbligatorio. Viste le numerose conoscenze. che un’amministratore di condominio degno di questo nome deve vantare per poter esercitare, è diventato legge l’obbligo per questi ( decreto ministeriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 9 ottobre), di frequentare periodicamente dei corsi di formazione e aggiornamento

Tale decisione, appoggiata dalle associazioni per i consumatori,  sembra sia nata non soltanto dal bisogno di garantire ai più di tre milioni di condomini italiani, una maggiore sicurezza per quanto la gestione non soltanto delle proprie “vite” ma anche delle loro finanze, ma sopratutto per combattere il fenomeno degli “amministratori improvvisati”; nocivi sia alla categoria che agli inquilini.

Il corso obbligatorio prevede 72 ore di formazione, da portare a termine agli inizi della propria carriera come amministratore di condominio e, quindici ore di corsi d’aggiornamento da dover portare a termine con cadenze periodiche.

 

 

 

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