Affitto: come funziona il recesso anticipato?

Con la firma del contratto d’affitto, il conduttore, ossia colui che riceve il diritto di utilizzare l’immobile, prende un impegno legalmente vincolante con il padrone di casa, a versare un canone in denaro per il periodo di tempo stabilito.

Ma, cosa succede se l’inquilino non è più in condizione di rispettare tali termini?
Vediamolo insieme

Affitto e recesso anticipato, la consegnare le chiavi non basta

In alcuni casi, al conduttore è permesso recedere anticipatamente dal contratto d’affitto, se in presenza di gravi ragioni e/o altre condizioni, elencate all’interno del contratto stesso.
Che si tratti dell’uno o dell’altro caso però, l’inquilino deve necessariamente comunicare al suo padrone di casa la volontà di recesso, tramite raccomandata andata e ritorno e con un preavviso di sei mesi: anche se si è in presenza di giusta causa che, tra l’altro, deve necessariamente essere in grado di dimostrare, affinché venga accettata come motivazione.

La semplice restituzione delle chiavi e l’abbandono dell’immobile in questione, quindi,  non basta a far si che il contratto d’affitto venga considerato legalmente cessato.

A sottolinearlo è anche la Cassazione che, con la sentenza n. 6467/2017, ha stabilito che la consegna delle chiavi prima della scadenza, anche se queste vengono accettate dal proprietario, non basta a rappresentare la reciproca accettazione della risoluzione del contratto.
Per far si che questo accada infatti, il proprietario dell’immobile deve espressamente esonerare l’inquilino dall’onere del pagamento dei canoni residui, in caso contrario, il conduttore rischia di vedersi arrivare a casa un decreto ingiuntivo. Citando sempre quanto stabilito dalla Cassazione, questa volta con la sentenza n. 15769/2015, la rinuncia ai canoni dovuti per il periodo di preavviso dato, non deve essere desunta dal silenzio del locatore, ma deve essere necessariamente indicata per iscritto.

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Un pensiero su “Affitto: come funziona il recesso anticipato?”

  • Armando

    Io ho dovuto stipulare un’ Assicurazione casa obbligatoria altrimenti non sarei potuto subentrare nell’immobile in affitto.

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