Mercato immobiliare, migliorano le vendite anche nelle città “medie”

Dopo il miglioramento registrato nelle vendite degli immobili di lusso a febbraio, il mercato immobiliare da segni di ripresa, anche se piccoli, in tredici delle città italiane di medie dimensioni ossia:  Ancona, Bergamo, Brescia, Livorno, Messina, Modena, Novara, Parma, Perugia, Salerno, Taranto, Trieste e Verona .A dare tale annuncio è   Nomisma, nel suo periodico  Osservatorio sul mattone «L’incertezza che caratterizza l’attuale congiuntura economica e le strategie allocative del sistema bancario – si legge in una nota dell’istituto bolognese – espongono il settore immobiliare a fluttuazioni all’interno di un quadro che, in alcune sue componenti, si mostra in tendenziale miglioramento».

Tale  miglioramento, registrato nei primi due mesi di quest’anno,  sarebbe secondo l’Osservatorio Immobiliare, particolarmente legato alla ripresa del settore creditizio, direttamente proporzionale al fenomeno, e garanzia per il rafforzamento di tale ripresa da un lato e pericolosa minaccia dall’altro; la troppa dipendenza di questa fetta del mercato immobiliare dai finanziamenti alle famiglie, lo renderebbe troppo esposto alle fluttuazioni derivanti dalla concessione o meno di finanziamenti alle famiglie.

Nomisma aveva già evidenziato nel corso del 2013 una ripresa del mercato nelle grandi città italiane, e il fatto che il fenomeno si stia espandendo anche nei centri medi, non può che infondere fiducia nel futuro, anche se, come specifica l’istituto bolognese all’interno del suo comunicato : <<Le compravendite di immobili hanno subito una forte contrazione nel 2012, alla quale ha fatto seguito un nuovo calo, di entità decisamente minore, nel 2013. Si tratta di una tendenza comune a tutti i mercati urbani, sia metropolitani sia provinciali». Nell’ultimo quinquennio infatti, il comparto immobiliare ha subito delle perdite notevoli con una contrazione delle vendite pari al 41% in ambito residenziale e addirittura al 46% in quello del terziario quindi, buone nuove per il mercato immobiliare si, ma da analizzare e considerare con estrema cautela.

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