L’indipendenza delle donne passa per l’acquisto di casa

Una celebre canzone delle Destiny’s Child , Indipendent Women”,un po’ di tempo fa recitava così : “ La casa in cui vivo l’ho comprata io perché dipendo solamente da me”, se alcuni anni fa poteva sembra una frase azzardata oggi questi due versi hanno un significato molto diverso.

Le donne del nuovo millennio lavorano, guadagnano (poco in verità), sono intraprendenti , viaggiano, seguono le proprie passioni, e a un certo punto decidono di mettere delle radici che non necessariamente implicano la creazione di una famiglia in senso tradizionale, acquistando un immobile simbolo della loro identità e emancipazione.

Negli Stati uniti, secondo una recente indagine condotta dal Corriere della Sera, la tipologia di famiglie mononucleari composte da sole donne costituisce un nutrito 20%, questo dato sembra destinato ad aumentare. Ergo sempre più donne in America si rivolgono alle agenzie immobiliari per “coronare” il loro sogno d’indipendenza. In alcuni casi non si tratta neanche di un acquisto definitivo ma il risultato di questo ultimo anno è così in crescitache non si può non notarlo e di conseguenza parlarne.

Se in molti pensavano che le donne fossero poco avvezze e anche poco portate nel districarsi nelle noiose procedure amministrative si sbagliavano, secondo il mportale mutui.it il 59% dei mutui in cui il primo intestatario è una donna è in realtà richiesto da solo donne.
Peccato che in IItalia non sia possibile fare un analogo parallelismo considerato che la condizione lavorativa delle donne italiane non gode della stessa tutela di quelle americane, per cui la capacità di spesa risulta inferiore , così come l’indipendenza e una visone arcaica e statica dei ruoli familiari ostacola la piena espressione dell’emancipazione femminile e soprattutto non incoraggia le donne nell’acquisto di casa.

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