Certificazione Energetica: cos’è e come ottenerla

Quando si decide di comprare casa, conoscere tutti i dettagli relativi all’immobile che gode del proprio interesse è fondamentale: lato burocratico a parte, però, c’è una documentazione importantissima che, attraverso una serie di analisi specifiche, fornisce informazioni sul suo consumo energetico annuo; si tratta della Certificazione Energetica.

Il ruolo della Certificazione Energetica

Nel settore immobiliare vige ancora un po’ di disinformazione riguardo alla Certificazione Energetica: sia tra chi compra che chi vende, in effetti, è spesso considerata un dato “facoltativo”, non sempre utile e, anzi, a volte anche controproducente, nonostante sia un concetto introdotto nel nostro Paese, ormai, dal 2002, con l’entrata in vigore della nuova Direttiva Europea.

In realtà si tratta di una valutazione che, attraverso un semplice codice, può essere in grado di fornire informazioni importantissime sia agli aspiranti nuovi padroni di casa che agli agenti immobiliari, poiché conoscere lo stato energetico di un immobile è fondamentale per prevedere il futuro costo della vita ed anche per stabilire un congruo prezzo per la compravendita.

Questo dato viene, infatti, classificato attraverso categorie che vanno dalla A4 (edifici nuovi e a bassissimo consumo energetico) alla G (edifici di vecchia costruzione e ad alto consumo). Ad oggi, dal 2013, rappresenta non più un ACE (Attestato di Certificazione Energetica) ma un APE (Attestato di Prestazione Energetica), oltre che un obbligo di legge per venditori e locatari, dal 2009/2010, da assolvere per non incorrere in pesanti sanzioni; dal 2012, inoltre, è diventato anche obbligatorio inserire la classificazione negli annunci immobiliari, per favorire una maggiore trasparenza.

L’attestato di Prestazione Energetica si ottiene attraverso la valutazione fornita da personale qualificato e accreditato dall’APE: l’idea è quella di promuovere il miglioramento del rendimento energetico non solo delle abitazioni, ma di ogni tipo di edificio, tutelando l’ambiente e incentivando il risparmio delle risorse naturali.

Come si ottiene?

Ad occuparsi di rilasciare la documentazione relativa alla Certificazione Energetica è, solitamente, un tecnico professionista abilitato alla progettazione di edifici e impianti: le professioni coinvolte, quindi, sono sempre relative ad architetti, geometri, ingegneri.

Il tutto si compie attraverso un’analisi energetica dell’edificio che comprende:

  • caratteristiche architettoniche;
  • zona climatica;
  • tipo di muratura;
  • infissi;
  • impianto di riscaldamento e di raffreddamento;
  • presenza di eventuali sistemi di produzione di energia rinnovabile.

Alla fine di tutte queste valutazioni si compila un documento che verrà, poi, firmato e timbrato dal certificatore, anche attraverso firma digitale, ormai riconosciuta dal sistema del catasto energetico di tutte le regioni italiane. APE e libretto della caldaia diventeranno, poi, materiale da affidare ai nuovi proprietari o ai locatari dell’immobile.

Costi

Non esiste, per l’ottenimento dell’APE, una tariffazione minima; il costo, in effetti, è variabile a seconda della città, del tipo di unità immobiliare e delle sue caratteristiche. È possibile farsi un’idea richiedendo informazioni e preventivi alle agenzie accreditate.

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