Local Tax, forse in vigore dal 2016

E’ già da un pò di tempo che si sente parlare di Local Tax ma, cos’è? Ebbene, questa nuova tassa, contenuta all’interno della Legge di Stabilità 2015, è stata pensata per andare a sostituire  l’IMU, la Tasi e IRPEF che, saranno incorporate tutte, in un unica tassa: l’unica a rimanere a se stante sarà la TARI 2015.

Quindi, addio a scadenze imprecise e alla solita confusione che, in genere, contraddistingue il periodo del pagamento di Imu e Tasi ma sopratutto, addio alle aliquote incerte e ai complicati calcoli per la compilazione dell’importo: il bollettino per il pagamento della Local Tax  arriverà direttamente a casa del cittadino già precompilata.

La nuova Tassa inoltre,  verrà gestita interamente dai Comuni che potranno decidere a loro piacimento le aliquote, anche se sarà fissata una forchetta a livello nazionale.

Queste per ora, sono le uniche informazioni che si conoscono su questa nuova Tassa che, stando agli accordi presi dal Governo con l’Anci, l’associazione costruttori, sarebbe dovuta entrare in vigore per la fine del 2014. Ma, come ben sappiamo, questo non è mai avvenuto.

Il processo di “creazione” della Local Tax che , al di là delle sopracitate tasse sugli immobili incorporerebbe in se anche imposte di soggiorno, tasse sull’occupazione del suolo pubblico, tasse per le affissioni e le pubblicità sulle proprietà pubbliche ecc, sarebbe troppo lungo e articolato per poter fornire una data precisa per l’entrata in vigore, in poche parole : quando sarà pronta ci metteranno al corrente, ma non aspettiamoci una scadenza da rispettare.

Nel frattempo, continuano ad arrivare al Ministero dell’Economia appelli delle associazioni dei consumatori, che chiedono di introdurre l’imposta unica entro giugno ( mese di scadenza delle tasse sugli immobili) ma per ora ancora nessuna risposta, se non una voce di corridoio, che parlerebbe dell’entrata in vigore della tassa unica entro il 2016.

Nulla di confermato però. Come già specificato il precedenza “il processo è troppo lungo e articolato per avere una scadenza” quindi, armiamoci di carta, penna, calcolatrice e buona volontà: anche quest’anno ci toccherà eseguire calcoli improponibili.

 

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