Sconti sulla Tasi per chi toglie i graffiti

Lo so , lo so, a prima vista, leggendo il titolo di quest’articolo, almeno il 60% dei visitatori avrà pensato: ” Non può essere vero! “. E invece si, i cittadini che decidono di tutelare e migliorare le zone deturpate e fatiscenti della propria città hanno diritto ad uno sconto sulla Tasi. E’ scritto tutto li, nero su bianco, nell’articolo 24 del decreto sblocca Italia, con buona pace di cittadini e associazioni a tutele dei consumatori e non.

In fin dei conti il tutto ha una sua logica. La Tasi è pur sempre la Tassa sui servizi indivisibili forniti dal Comune ed è normale che, questa vada a diminuire nel momento in cui il cittadino medio o un’associazione formata da questi si carichi di una parte degli oneri comunali. Tra questi ricordiamo per esempio la rimozione dei graffiti, che sempre più spesso deturpano grandi aree delle metropoli italiane.

Da qui, l’iniziativa dei comitati di proprietari immobiliare appoggiati da Confabitare in diverse regioni italiane, che s’impegneranno non soltanto nella rimozione dei graffiti, ma anche nella manutenzione di portici e aree verdi delle città. Com’è facile dedurre,non basterà armarsi di buona volontà straccio e mazza ed aggirarsi per le strade della città per poter dire di “aver pulito”, ma bisognerà presentare al Comune un progetto, che dovrà essere poi approvato dai vari organi competenti.

Un processo lungo e sicuramente non facile da portare a termine ma di sicuro una delle iniziative migliori, che l’Italia abbia mai visto da molto, molto tempo.

 

 

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