Per costruire un gazebo è necessaria l’autorizzazione del Comune?

Spesso, sia nella sezione notizie del nostro sito che nel blog, abbiamo pubblicato degli articoli riguardanti le diverse autorizzazioni comunali necessarie allo svolgimento di lavori di modifica, ristrutturazione e ampliamento di un immobile, onde evitare d’incorrere nell’accusa di abuso edilizio e successivo ordine d’abbattimento.
La ricorsività del tema non è dovuta ad un’assenza d’idee da parte nostra ma bensì dalla difficoltà di stabilire il confine tra edilizia libera e quella soggetta  all’autorizzazione del Comune, tematica dall’attualità sconcertante, soggetta a continui chiarimenti e novità.
Di recente per esempio è stata la costruzione del gazebo a finire nell’occhio del ciclone, placatosi solo dopo l’intervento del Consiglio di Stato, che ha fatto chiarezza sulla vicenda, definendo come e quando sia necessario richiedere l’autorizzazione del Comune e quando no. Vediamolo insieme.

Gazebo temporaneo e permanente, ecco quando ci vuole il permesso per costruire

In genere, prima d’iniziare dei lavori in casa propria c’è bisogno di richiedere l’autorizzazione al Comune solo se questi modifichino la grandezza dell’immobile: vedi la trasformazione di una veranda in balcone, per esempio. Quindi, nel sentir parlare di gazebo, struttura costruita in spazi aperti e non aderente all’immobile, chiunque è portato a credere che non sia necessaria l’autorizzazione comunale per costruirne uno: errato.

Secondo la giurisprudenza infatti, soltanto l’istallazione di un gazebo temporaneo con struttura mobile è libera da qualsiasi vincolo mentre, quando la struttura viene istallata in maniera permanete, allo scopo di migliorare la fruibilità degli spazi aperti di una casa, necessita del permesso di costruire in quanto responsabile dell’incremento del carico urbanistico.

Ma, si tratta comunque di una regola non valida  valida per tutti i comuni italiani.

Il tribunale di Roma e il Tar di Catanzaro per esempio, hanno emesso due diverse tipologie di sentenze dove il primo, riteneva abuso edilizio l’istallazione di un gazebo in legno senza permesso nel cortile di casa mentre, il secondo, ha posto il limite all’istallazione di strutture senza autorizzazione a quelle con una volumetria inferiore al 20%, superata tale percentuale, bisogna obbligatoriamente richiedere il “permesso”.

Per questo, se avete intenzione di costruire  un gazebo nel vostro giardino di casa al fine di godervi al meglio le prossime giornate estive, è bene che vi rechiate,  prima di iniziare i lavori presso il vostro Comune d’appartenenza a raccogliere informazioni in merito.

Partecipa alla discussione

Compare listings

Confrontare