Affitti tracciabili: stop ai contanti nelle locazioni

Un emendamento alla Legge di Stabilità presentato dal Partito Democratico prevede lo stop ai contanti per il pagamento del canone di locazione a partire dal nuovo anno.
A partire dal 2014, infatti, solo mezzi tracciabili per il pagamento del canone di locazione: stop ai contanti.

L’ emendamento presentato da Marco Causi, capogruppo Pd in commissione Finanze, Laura Braga, neo responsabile ambiente del partito, e Davide Baruffi ha ottenuto il consenso del Governo. La misura introdotta è volta a contrastare l’evasione fiscale, come si evince anche dal testo della modifica: “I pagamenti riguardanti canoni di locazione di unità abitative, fatta eccezione per quelli di alloggi di edilizia residenziale pubblica, devono essere corrisposti obbligatoriamente, quale ne sia l’importo, in forme e modalità che escludano l’uso del contante e ne assicurino la tracciabilità anche ai fini della asseverazione dei patti contrattuali per l’ottenimento delle agevolazioni e detrazioni fiscali da parte del locatore e del conduttore”. L’obbligo è in realtà già presente per gli importi superiori ai mille euro, così come per qualsiasi pagamento superiore a questa cifra. Nel caso specifico dei canoni di locazione invece, la proposta di modifica prevede che l’obbligo di tracciabilità venga esteso ai canoni di qualunque importo, fatta eccezione per gli affitti di alloggi di edilizia economica e popolare pubblica .

Lo stesso emendamento affida ai Comuni una funzione di monitoraggio sul territorio in materia di locazioni, anche attraverso il registro condominiale che quindi l’amministratore sarà ancor più obbligato a tenere aggiornato. In questo modo potrebbe essere più facile portare alla luce l’esistenza di affitti non in regola.
Non è difficile però immaginare che l’emendamento approvato ha già sollevato alcuni dissensi, come quello di Confedilizia,l’associazione che tutela la proprietà immobiliare. Corrado Fogliani Sforza, presidente dell’associazione, sottolinea infatti che, anche se la maggior parte degli affitti viene ormai pagata tramite bonifico, resta un 20% di inquilini che non avrà giovamento da questo emendamento.  Il presidente di Confedilizia fa riferimento a persone anziane che non hanno dimestichezza con metodi di pagamento alternativi o extracomunitari che non sono in possesso di un conto corrente. A suo dire, queste persone sarebbero quindi tutt’altro che agevolate dall’introduzione del nuovo emendamento.
In ogni caso l’introduzione di queste modifiche, che di certo potrà fare poco nei casi di evasori parziali (che dichiarano solo parte del canone percepito), potrà sicuramente essere utile per smascherare gli evasori totali.

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