In tempi di crisi economica, dove le tasse sono tante e lo stipendio sempre uguale, pensare d’investire i propri risparmi ( per chi li ha) è quasi impensabile, per svariati motivi. Messe per un’attimo da parte le difficoltà economiche e quanto ne concerne, riuscire a scegliere un settore sulla quale investire, che possa in qualche modo fornire dei guadagni è un’impresa ardua, ma qualche volta gli studi specifici del settore vengono in aiuto.
Stando ai datti raccolti dall’Ufficio studi d’immobiliare per esempio, il mercato delle seconde case site in località turistiche italiane, sarebbe un buon cavallo sulla quale puntare. Secondo tale studio infatti, nel primo semestre 2014, i prezzi delle seconde case avrebbero avuto una flessione del 2,5%, in particolare nelle zone di : -7% in Calabria e Campania, -5% in Sicilia e Sardegna, -4% in Puglia. Mentre i prezzi delle seconde case nel meridione scendono, quelle al nord sembrano essere invece più stabili con +0.2% alla riviera Romagnola, -0,2% in Toscana e ben +2,8% nell’Alto Adige.
Tale andamento dei prezzi comporterebbe addirittura degli sconti del 15% sul prezzo totale dell’immobile, occasione della quale sembra approfittare il “privato”, che ha realmente intenzione d’utilizzare tale casa come “dimora delle vacanze” piuttosto che da chi vuole “creare reddito”, B&B, alberghi e così via.
